Caro bollette
Per arginare il caro bollette degli ultimi mesi una buona soluzione è quella di cambiare fornitore di luce e gas: vediamo quali sono i vantaggi, come scegliere il fornitore migliore e come fare richiesta.
Il rincaro bollette ha colpito molte famiglie e imprese negli ultimi mesi. Da ottobre la situazione sarà ancora peggiore. Si stimano rincari fino a €1000 a famiglia in più all’anno. Le operazioni di voltura e subentro rincorrono le offerte più economiche proposte dai vari fornitori di energia sul mercato energetico. Esistono però diversi metodi per abbassare il costo delle bollette. Una di queste è il cambio fornitore.Nel mercato tutelato i prezzi variano ogni tre mesi. Sono stabiliti da ARERA e non sono regalati. Nel mercato libero invece sono i fornitori stessi a fare il prezzo di vendita, creando una concorrenza al ribasso. Cambiare fornitore e accaparrarsi offerte a prezzo bloccato per 12 mesi è una buona soluzione.
Come scegliere il giusto fornitore di luce e gas
Scegliere la migliore tariffa luce e gas è un investimento sul bilancio famigliare di fine anno. Dal 2024 sarà obbligatorio il passaggio al mercato libero dell’energia, un mercato più concorrenziale il quale potrà elargire offerte ancora più vantaggiose ai consumatori. Diversi fornitori di energia già fanno parte di questo mercato.
Al fine di individuare il fornitore migliore per noi dobbiamo prendere in considerazione diversi elementi, primo fra tutti, le nostre abitudini di consumo. Al momento di confrontare i diversi fornitori di luce e gas, la prima cosa da valutare è il prezzo dell'energia, ovvero il costo del kWh (kilowattora) per l'elettricità e il costo del Smc (standard metro cubo) per il gas. Il prezzo di luce e gas infatti può essere molto diverso da gestore a gestore, ed è quello che ritroviamo nella bolletta alla voce spesa materia energia, per la luce e spesa materia prima, per il gas. Al contrario, le altre voci della bolletta, come gli oneri per il trasporto e gli oneri di sistema, rimangono sempre fissi e non cambiano da una compagnia a un'altra, in base a quanto stabilito dall'ARERA( Autorità dell'Energia).
Come fare a cambiare fornitore luce e gas
Cambiare fornitore è semplicissimo. Basterà contattare il fornitore che abbiamo scelto e sarà lui a guidarci verso il passaggio fornitore. Il cambio non prevederà nessuna interruzione delle utenze e sarà lo stesso nuovo fornitore a contattare il vecchio per la cessazione del contratto.
I documenti necessari per cambiare fornitore:
- Dati dell'intestatario del contratto: nome, cognome e codice fiscale
- Dati fornitura: indirizzo e codice POD per l'energia elettrica e PDR per il gas (rintracciabili in una vecchia bolletta)
- Recapito telefonico e/o un indirizzo mail
- Codice IBAN per l'eventuale domiciliazione bancaria (SDD)
Una volta eseguita l'operazione, sarà compito del nuovo gestore prendersi l'incarico di comunicare a quello vecchio l'avvenuta rescissione del contratto.
Durante questo periodo ( ovvero quello che precede il cambio fornitura) il cliente è ancora servito dal vecchio gestore, dal quale riceverà l'ultima bolletta di conguaglio. Successivamente, qualche giorno prima che avvenga il cambio, il distributore comunicherà la lettura del contatore al nuovo gestore, in modo tale da far partire la fatturazione in maniera corretta. Per semplicità il cambio fornitore avviene sempre il 1° giorno del mese.
Se per il mercato dell’energia può convenire cambiare fornitore ogni anno, la storia è differente per gli operatori internet. Il mercato dell’energia varia in continuazione prezzi e offerte. Nel settore delle telecomunicazioni invece i prezzi, che sono già bassi, spesso rimangono tali per anni, variando raramente e di poco le offerte internet da elargire ai consumatori.
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