Autocertificazone in classe G

Il Decreto Ministeriale 26 giugno 2009 (Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica) prevedeva la possibiltà per i proprietari di immobili, di sostituire l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) con una autocertificazione in classe G, ovvero la classe energetica più bassa. Questo "escamotage" era possibile per tutti gli edifici di superficie utile inferiore o uguale ai 1000 mq. Per questo motivo la Commissione Europa ha aperto una procedura di infrazione per l’Italia, per l’incompleta attuazione della Direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. Attraverso il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22 novembre 2012 si è modificato il DM 26/06/2009 eliminando di fatto l’autodichiarazione in classe energetica G (da utilizzare al momento del trasferimento immobiliare).

L’autocertificazione della propria unità immobiliare in classe G era una pratica molto usata per evitare costi aggiuntivi, ricordando che il costo della certificazione energetica è comunque a carico del proprietario. Il proprietario dichiarava che l’abitazione o l’edificio in vendita era in classe energetica G, ovvero che i costi per la gestione energetica dell’edificio erano molto alti; entro 15 giorni dal rilascio di detta autodichiarazione il proprietario ne trasmetteva copia alla regione o provincia autonoma competente per territorio.

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